SOS consumi: meglio il riscaldamento con condizionatori o termosifoni?

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SOS consumi: meglio il riscaldamento con condizionatori o termosifoni?

Riscaldamento con condizionatori o termosifoni? Ecco come risparmiare

L’inverno è alle porte e a causa del caro energetico ti starai probabilmente chiedendo se scegliere il riscaldamento con condizionatori o termosifoni. Con l’approssimarsi della stagione fredda, infatti, è normale valutare quale sistema di riscaldamento sia il più indicato per trovare il giusto equilibrio tra comfort e risparmio.

Vediamo allora alcuni consigli pratici per affrontare l’inverno e scegliere l’impianto di riscaldamento più adatto alle tue esigenze.

Termosifoni a gas: quanto si consuma mediamente?

Sapere quanto consuma la caldaia, quindi conoscere in dettaglio il consumo medio dei termosifoni, è utile e interessante.

Ciò diventa fondamentale in caso di rincari energetici, quando il costo dei termosifoni incide maggiormente e diventa imprescindibile andare alla ricerca di strategie per tagliare i consumi.

Non è facile fare una stima di quanto costa usare i termosifoni per riscaldare, poiché va considerato che sul loro consumo influiscono diversi fattori. Tra questi:

  • il modello di caldaia;
  • il contratto stipulato con il fornitore;
  • il tempo di accensione;
  • la grandezza dell’ambiente da riscaldare;
  • la temperatura del riscaldamento;
  • le abitudini di consumo.

Per avere un’idea di spesa sull’utilizzo dei termosifoni, possiamo prendere in considerazione i consumi di un appartamento di 100 metri quadrati: sono necessarie 4.500 calorie, che corrispondono a 5,23 kWh. Considerando che il prezzo dell’energia elettrica, oggi nel mercato tutelato, è pari a 0,276 €/kWh, basterà moltiplicare tale costo per 5,23 kWh e si otterrà la cifra di 1,44 euro che indica il costo orario.

Si tratta di un costo sostanzioso, soprattutto se utilizzi i termosifoni tutto il giorno. C’è però un’alternativa ai tradizionali termosifoni a gas: il condizionatore con pompa di calore, che può essere impiegato anche per il riscaldamento.

Vediamo, dunque, se riscaldarsi con il condizionatore è conveniente o meno.

Quanto consuma il condizionatore per riscaldare casa?

Riscaldare e rinfrescare gli ambienti con i condizionatori è possibile grazie ad apposite tecnologie, da scegliere in base alle proprie esigenze e alle specifiche caratteristiche dell’edificio.

Ad esempio, la scelta può ricadere su una pompa di calore aria-aria, ossia un generatore che sfrutta il calore naturalmente presente all’esterno per riscaldare l’aria interna. Questa, ad oggi, è la tecnologia più diffusa per raffrescare gli edifici con i cosiddetti “condizionatori”.

La pompa di calore aria-aria prevede un’unità esterna e una o più unità interne, chiamate split. Questi dispositivi sono necessari a diffondere verso l’interno l’aria trattata, calda o fredda a seconda della stagione.

Usare il climatizzatore per riscaldare conviene? Proviamo a calcolare una stima per orientarci nella scelta.

Supponiamo di avere tre condizionatori in tre ambienti diversi, ciascuno da 400 watt, pari a un consumo di 1,2 kW l’ora: se il condizionatore viene acceso 8 ore al giorno, dobbiamo moltiplicare questa cifra con 1,2 kW l’ora, e avremo un consumo di 9,6 kW al giorno. Moltiplichiamo questo dato con 0,276 €/kWh, ovvero il costo orario di 1 watt, e otterremo 2,64 euro, pari al costo giornaliero dell’utilizzo di un condizionatore.

Come puoi vedere, nella maggior parte dei casi conviene scaldare casa con il condizionatore: richiede poca manutenzione e riscalda velocemente gli ambienti.

Condizionatore Classe A+++: la soluzione per risparmiare in bolletta

Stando ai consumi medi per il riscaldamento con condizionatori o termosifoni, è evidente che sostituire i termosifoni con i condizionatori risulta estremamente conveniente sul lungo periodo. Come abbiamo visto, infatti, i condizionatori dotati di tecnologia con pompa di calore si rivelano utili anche durante la stagione invernale.

Ma qual è il funzionamento di un condizionatore a pompa di calore? Semplificando, possiamo dire che, alla base di tutto c’è un processo di scambio termico tra ambienti con temperature diverse.

Quando vogliamo rinfrescare la nostra casa, il climatizzatore con pompa di calore preleva il calore interno trasportandolo all’esterno, abbassando la temperatura della stanza. Viceversa, quando vogliamo riscaldarla, la macchina prende l’aria calda esterna e la fa confluire dentro casa.

L’utilizzo di una pompa di calore offre anche la possibilità di migliorare la classe energetica della casa, a fronte di una manutenzione piuttosto contenuta.

In secondo luogo, il condizionatore riesce a scaldare molto più velocemente l’ambiente rispetto alla caldaia. Da non dimenticare, il vantaggio ambientale che deriva dall’utilizzo parziale o totale di energie rinnovabili.

Va detto che i condizionatori moderni di classe A +++, hanno un costo iniziale elevato, ma sono in grado di riscaldare in poco tempo anche una stanza molto fredda e ampia. In più, è possibile accenderli e spegnerli quando si preferisce, grazie al controllo da remoto.

Dove trovare un condizionatore efficiente ed economico?

Adesso che sai se riscaldare casa con il condizionatore o i termosifoni, puoi prendere in considerazione un modello di ultima generazione per far fronte a riscaldamento e acqua sanitaria, dando un taglio alle bollette.

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